lunedì 28 luglio 2014

DL COMPETITIVITA'. Bignami, Orellana, Mussini, Bocchino, M. Romani e Pepe, (Gruppo Misto- MX, ILIC): "Semplificazione non può essere annullamento delle regole "

"Il decreto competitività ci appare come un provvedimento omnibus approssimativo ed in quanto tale pericoloso che, con il presunto obiettivo di dare impulso alla ripresa economica in Italia, semplifica regole e procedure in settori che vanno dell'agricoltura, all'ambiente, alla finanza, a discapito della legalità e del buon senso."
E' quanto affermano in una nota congiunta i senatori del Gruppo Misto: Bignami, Orellana, Mussini, Bocchino, M. Romani e Pepe, che spiegano:
"Nell'articolo 13 del testo, per semplificare i processi di bonifica dei terreni pubblici utilizzati dall'esercito, come i poligoni militari, si innalzano le soglie in base alle quali, precedentemente, quei terreni venivano considerati inquinati, con seri rischi per la salute di chi si troverà a convivere con queste pericolose aree.
L'articolo 2, che riguarda il settore vitivinicolo, rende meno rigorose le norme sulla gestione e sul controllo della presenza di zucchero e la circolazione delle vinacce, a danno della qualità del prodotto, favorendo il rischio di contraffazione.
Sono queste le misure di cui ha bisogno il Made in Italy? Sono questi gli interventi che consentono un rafforzamento delle nostre imprese?
Alcuni articoli del decreto - proseguono i senatori - alimentano la finanza speculativa, pensiamo alla riduzione del capitale minimo richiesto per la costituzione di una società per azioni o alla possibilità per le imprese di accedere a fonti di finanziamento alternative al credito bancario, quali gli enti assicurativi che sono in grado di dare meno garanzie. Siamo riusciti, perlomeno, ad intervenire facendo approvare in Commissione un emendamento dell'opposizione contro l'anatocismo.  Sono state invece respinte le nostre proposte per rendere più operative le norme del governo Monti sulle start-up.
Se sono questi gli strumenti individuati dal governo Renzi per rendere competitivo il nostro Paese allora, - concludono i senatori- saremo destinati al fallimento."

venerdì 25 luglio 2014

Dl competitività:Bignami,bene via anatocismo con nostro emendamento

Stralciato grazie a emendamento bipartisan delle opposizioni (ANSA) - ROMA, 24 LUG - "La norma contenuta nel decreto competitività sull'anatocismo era inaccettabile. Pertanto, come membri dell'opposizione ci siamo battuti affinché venisse stralciato l'articolo che prevedeva il calcolo degli interessi sugli interessi bancari; ciò è avvenuto grazie all'approvazione in Commissione di un emendamento bipartisan da me sottoscritto". Lo dichiara la senatrice ex M5s Laura Bignami, ricordando che "la questione era stata aperta da una norma di dubbia interpretazione contenuta nella Legge di Stabilità 2014, che sembrerebbe riammettere la 'capitalizzazione' degli interessi". Tale norma "richiede dei correttivi urgenti, ma questi non possono andare nella direzione voluta da Bankitalia, ancora una volta, a scapito dei cittadini. L'articolo che è stato stralciato in Commissione appariva ai consumatori come l'ennesimo regalo alle banche che faceva il paio con l'obbligo di pagamento attraverso il Pos per operazioni superiori ai trenta euro. E' necessario - conclude - che il vento cambi, e noi dell'opposizione daremo aspra battaglia in Parlamento per evitare che l'agire di questo Governo porti a far prevalere gli interessi delle banche su quelli dei cittadini". (ANSA). KYI-COM 24-LUG-14 19:45 NNNN

Pubblichiamo il testo dell'emendamento approvato in Commissioni 10a e 13a del Senato

Art. 31

31.7
Arrigoni, Consiglio, Candiani, Bellot, Bignami
      Sopprimere l’articolo.

L'emendamento approvato è identico al 31.6 a prima firma della sen. Bignami:

31.6
BIGNAMI, MUSSINI, BENCINI, MAURIZIO ROMANI

Sopprimere l'articolo.




mercoledì 23 luglio 2014

Riforme: Bignami, no Aula domenica, c'è la Messa

Niente Aula del Senato la domenica mattina, perché c'è la Messa. Lo ha chiesto, ma inutilmente, in fase di ostruzionismo, la senatrice ex M5s Laura Bignami, dopo che la conferenza dei capigruppo ha deciso per delle seduta dalle 9 alle 24, domenica compresa. "Signor Presidente - è intervenuta Bignami rivolgendosi a Pietro Grasso - mi facevo una domanda. Nella Costituzione è previsto il rispetto della minoranza e, per quanto riguarda le espressioni di culto, credo che il diritto dei cattolici ad andare in chiesa la domenica mattina venga leso. Chiedo almeno la domenica mattina e il sabato per gli ebrei. Per i musulmani c'è il venerdì. Volevo fare questa proposta perché quanto da lui annunciato mi sembra lesivo dei nostri diritti".


Il link al servizio del tg1 delle 20 del 22 luglio sulla questione:

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-81325add-8100-45e0-b13a-39b361fd7000-tg1.html

martedì 22 luglio 2014

Intervento in Aula del Senato della senatrice Bignami per illustrare 2 emendamenti alle riforme costituzionali

Legislatura 17ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 287 del 22/07/2014
(Bozze non corrette redatte in corso di seduta)

SENATO DELLA REPUBBLICA
 ------ XVII LEGISLATURA ------
287a SEDUTA PUBBLICA
RESOCONTO STENOGRAFICO
MARTEDÌ 22 LUGLIO 2014
(Pomeridiana)
BIGNAMI (Misto-MovX). La ringrazio, Presidente.
Desidero illustrare gli emendamenti 1.717 e 1.304. Questo mio intervento non vuole essere di ostruzione, ma di costruzione. Se c'è qualcosa che qui, invece, è di distruzione è proprio la vostra bacata e raffazzonata riforma costituzionale, pensabile solamente da quattro ragazzi della facoltà di scienze politiche dopo una partitina di calcetto e una birra, anzi, anche due. Non stiamo cambiando una legge, seppur anche quella sia un'operazione spesso determinante e fondamentale per noi cittadini. Stiamo, anzi, voi state cambiando la Costituzione.
Sappiamo molto bene che l'uguaglianza e la libertà sono, nella loro misura, i principali indicatori del grado di democrazia di una società. Sappiamo - ma questo forse voi non lo sapete - che caratteristica fondamentale della forma democratica è il suffragio universale, che garantisce l'espressione di quell'uguaglianza e di quella libertà che ho citato poc'anzi.
Primario e fondamentale nel volere dei Padri costituenti è il volere del popolo, che si esprime proprio con il suffragio universale. Bene, cari senatori con le valigie, dovreste sapere che più il suffragio è vasto e più gli uomini sono liberi e uguali. Dove sta finendo questo suffragio? Demolito, insieme alla cancellazione di una delle due Camere pensate dai nostri Padri costituenti, che verrà ridotta ad un circolino politico-culturale di sindaci e consiglieri, da blindare con l'immunità parlamentare. Perché, poi, l'immunità parlamentare o non parlamentare? Mah.
Il popolo è sovrano. Con questa riforma, però, non stiamo facendo il volere del popolo, ma di un piccolo sovrano, eletto al di fuori di queste Aule, ma anche al di fuori delle istituzioni.

venerdì 18 luglio 2014

Immigrazione: Bignami (Movimento X) dar seguito a ddl accoglienza

Non occorre attendere Governo, c'è iniziativa parlamentare (ANSA) - ROMA, 16 LUG - "E' stato presentato dalla maggioranza in Commissione 14a del Senato un ordine del giorno alla Legge di delegazione europea, sottoscritto da esponenti di vari gruppi, che impegna il Governo a prevedere una revisione dell'attuale sistema di accoglienza degli stranieri. Non è, però, necessario che sia il Governo ad intervenire, sarebbe sufficiente dare seguito all'iniziativa parlamentare; in Commissione Affari Costituzionali del Senato è fermo da marzo un disegno di legge a mia prima firma che interviene sulla questione". Lo afferma la senatrice Laura Bignami."Il disegno di legge, sottoscritto da numerosi esponenti di diversi gruppi parlamentari - ricorda la senatrice - mira a sanare un grave vuoto normativo in materia di regolazione del fenomeno dell'immigrazione e nello specifico per quanto attiene alle procedure di prima accoglienza". "Il disegno di legge - spiega la senatrice - garantisce l'accoglienza adeguata di persone portatrici di esigenze particolari, quali minori, anziani, donne in stato di gravidanza, genitori singoli con figli minori, persone che hanno subito torture, stupri o altre forme gravi di violenza. Auspico che, vista l'urgenza e l'attualità del tema e le istanze provenienti dall'Unione Europea, il Parlamento dia seguito all'esame e alla rapida approvazione del mio disegno di legge". (ANSA). IA-COM 16-LUG-14 19:59 NNNN

Notizie correlate

mercoledì 9 luglio 2014

Giornata della Donazione Luglio 2014 - Sen. Bignami Laura

Come promesso, anzi ancora di più, Laura ha effettuato questo mese le seguenti donazioni alle associazioni (relativi alle rendicontazioni di marzo-aprile-maggio-giugno 2014) per un totale di 10.000€:

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5.000€ 

ANFASS LOMBARDIA Onlus - Sede di Busto Arsizio (VA)

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1.000€ 
EMERGENCY ITALI Ong Onlus -  Utilizzo per progetti per l'Italia

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1.000€ 
I COLORI DEL SORRISO Onlus - Clown di corsia 
Varese e Provincia

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1.000€ 
CESVI Ong Onlus - Bambini di HAITI

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1.000€ 
CBM ITALIA Onlus - Missioni cristiane per i ciechi nel mondo

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1.000€ 

ASSOCIAZIONE ALI D'ACQUILA Onlus -  Progetto strutture murarie 
Peschiera Borromeo (MI)

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Ecco il link al file con le pagine dei bonifici.

Grazie a tutti per l'opportunità di fare del bene.
Laura Bignami

PS. Gli eletti dell'M5S al parlamento continuano a dire che si sono dimezzati le indennità.
Per chiarezza: si sono ridotti il lordo a 5.000€ e quindi hanno tutti una indennità di circa 3.500€ netti, che non è però la metà dei 5.000€ netti che prende un loro collega. Mediamente ogni eletto M5S accantona circa 1.500€ di riduzione indennità e su gentile "richiesta" di Grillo (Houston abbiamo un problema!!) "dona" anche una certa rimanenza dell'avanzo di mandato.
I loro rendiconti sono presenti al sito: www.tirendiconto.it
Poco ancora si sa di cosa faranno gli eletti al parlamento europeo, anche se pare già che molti "professionisti" del gruppo di comunicazione abbiano già un netto ancor più interessante di quello di un eletto.

Bene dimissioni Errani, Senato di nominati è un errore

Roma, 8 lug. (Adnkronos) - "Accogliamo con favore e rispetto la notizia delle dimissioni del presidente della regione Emilia Romagna Vasco Errani seguita alla condanna in secondo grado per falso ideologico". Lo dichiarano in una nota congiunta i senatori del gruppo misto, ex M5S, Laura Bignami, Adele Gambaro, Maria Mussini e Maurizio Romani. "Una giustizia più efficace e rapida - proseguono gli ex 5 Stelle - rappresenterebbe una garanzia per tutti, amministratori e amministrati. Il paradosso è che le commissioni Giustizia del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, invece di contribuire, come potrebbero e dovrebbero, a migliorare la normativa che realizzi finalmente il principio costituzionale del giusto processo, sono paralizzate dallo stesso partito di Errani, con la complicità di Forza Italia". "La vicenda del pluri-presidente della regione Emilia-Romagna - concludono i senatori - dimostra, una volta di più, che l'ipotesi di un Senato dello Stato, privo di rappresentatività, perché composto da nominati, proprio in un momento in cui regioni ed enti locali si dimostrano così vulnerabili, sembra il compimento di un delitto perfetto". (Pol/Ct/Adnkronos) 08-LUG-14 19:47 NNNN

mercoledì 2 luglio 2014

Approvota mozione bipartisan sulla celiachia. La senatrice Bignami, tra gli impegni, chiede al governo di dotare i distrubutori automatici per alimenti, situati nei luoghi pubblici, anche di prodotti per celiaci


 
(1-00061) (testo 3) (01 luglio 2014)

Approvata

VACCARI, DE BIASI, Maurizio ROMANI, BIGNAMI, ROMANO, PUPPATO, FEDELI, AMATI, ASTORRE, BERTUZZI, BROGLIA, CALEO, CERONI, D'ADDA, DE PIN, DI BIAGIO, DI GIORGI, DIRINDIN, FABBRI, FLORIS, FORNARO, Rita GHEDINI, LAI, LANIECE, LO GIUDICE, LUMIA, MANASSERO, MANCONI, MATTESINI, MATURANI, MOSCARDELLI, ORRU', PAGLIARI, PANIZZA, PEGORER, PEZZOPANE, PUGLISI, RUTA, SILVESTRO, SOLLO, TORRISI, VATTUONE, ZANONI, BENCINI, BIANCO, TRONTI, ZAVOLI. -

Il Senato,

premesso che:

la celiachia, intolleranza permanente al glutine, sostanza proteica presente in avena, frumento, farro, kamut, orzo, segale, spelta e triticale, è una patologia autoimmune con eziologia multifattoriale, con predisposizione genetica, che ha nella dieta senza glutine per tutta la vita l'unica terapia ad oggi conosciuta, quindi salvavita per i celiaci, che possono avere danni alla salute anche solo per l'assunzione di tracce di glutine. Il celiaco italiano è particolarmente a rischio per la prevalenza di alimenti come pane e pasta nella dieta;

l'articolo 1 della legge 4 luglio 2005, n. 123, recante "Norme per la protezione dei soggetti malati di celiachia", ha riconosciuto la celiachia come malattia sociale;

l'incidenza della celiachia in Italia è stimata in un soggetto ogni 100 persone. I celiaci potenzialmente sarebbero quindi 600.000, ma ne sono stati diagnosticati ad oggi circa 150.000 (148.662 secondo la relazione annuale al Parlamento del Ministero relativa al 2012) con una evidente sottostima della patologia, con 12.862 nuove diagnosi nel 2012, che confermano un incremento annuo di circa il 10 per cento;