lunedì 16 febbraio 2015

Intervento in Aula della senatrice Bignami sul ddl in materia di delitti contro l'ambiente

Legislatura 17ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 390 del 12/02/2015

SENATO DELLA REPUBBLICA
------ XVII LEGISLATURA ------

390a SEDUTA PUBBLICA
RESOCONTO STENOGRAFICO
GIOVEDÌ 12 FEBBRAIO 2015
(Antimeridiana)
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Presidenza del vice presidente GASPARRI,
indi della vice presidente LANZILLOTTA
Seguito della discussione dei disegni di legge:
(1345) Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente (Approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Realacci ed altri; Micillo ed altri; Pellegrino ed altri)
(...)


BIGNAMI (Misto-MovX). Signora Presidente, io ho presentato diversi emendamenti, ma vorrei illustrarne solo alcuni che ritengo importanti.
Il primo è di autotutela. L'acqua è un bene comune, e allora come stimare il danno a un bene comune?
Noi siamo acqua per il 90 per cento per cui, quando l'inquinamento è prodotto ad una falda acquifera, direi che forse bisognerebbe aumentare le pene.
Che costo ha - e questo nel mio paese sta accadendo - lasciare 400.000 persone senza acqua? Una reclusione da due a sei anni? A Corona abbiamo dato 13 anni per due foto, senza voler fare alcun tipo di polemica. Questo riguarda l'emendamento 1.226.
Vorrei porre poi l'attenzione sull'emendamento 1.275 e sul testo. Che cosa sono i materiali radioattivi o altamente radioattivi e ionizzanti? Che danno creano? Stiamo parlando di materiali che, potenzialmente, potrebbero creare un danno tipo il plutonio per 24.000 anni. L'uranio ha un tempo di decadimento di miliardi di anni. E noi che cosa prevediamo? Invece di infliggere una pena alla reclusione da due a sei anni o una multa da 10.000 a 50.000 euro, direi che potremmo anche fare un regalo!
Pensiamo un attimo anche alla collocazione dell'Italia in Europa: pensiamo al caso Chernobyl nel 1986, alla centrale Superphénix in Francia, col suo bel sodio radioattivo. È notizia di ieri che si vuole costruire una nuova grande centrale in Egitto, con l'aiuto della Russia.
Nel testo si parla di importazione abusiva di materiale radioattivo, ma questo - a mio avviso - è un grande pericolo, perché in realtà stiamo dicendo a tutti coloro che sono vicini a noi di portarci pure materiale radioattivo, perché 10.000 o 50.000 euro non sono nulla in confronto a quanto costa lo smaltimento reale del materiale radioattivo. Stiamo dicendo: «Venite a portare il materiale radioattivo nei nostri parchi! Venite a seppellirlo abusivamente nei nostri giardini!». Parliamo di danni che non si possono calcolare nell'ordine di decine di anni: stiamo veramente portando alla malora il nostro Paese.
Il mio emendamento vuole essere solo un monito: io non mi fermerei ad una sanzione di 2 milioni di euro, ma fisserei delle cifre davvero astronomiche, perché diversamente si finisce, innanzitutto, per incentivare la malavita a far soldi e a seppellire poi tutti questi materiali sotto le nostre case.
Vorrei sapere chi di voi è d'accordo sul fatto che prevedere una multa di 10.000 euro sia ragionevole. Mi dia pure l'indirizzo del suo giardino, così lo pubblichiamo sul web e, a questi costi, possiamo far mettere i materiali radioattivi nel suo giardino. Anzi, io ho anche 10.000 euro da devolvere, per cui potrei pagare io stessa la multa!
Questi sono degli insulti a tutti gli italiani che vivono veramente in un territorio meraviglioso, dove queste leggi devono esserci, ma con degli ordini di grandezza ragionevoli.

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