giovedì 2 aprile 2015

Presentata interrogazione sen. Bignami al ministro della salute sull'acufene

Atto n. 4-03744

Pubblicato il 1 aprile 2015, nella seduta n. 421

BIGNAMI- Al Ministro della salute. -
Premesso che:

l'acufene è un disturbo costituito da rumori che, sotto diversa forma (fischi, ronzii, fruscii, crepitii, soffi, pulsazioni, eccetera), vengono percepiti in un orecchio, in entrambi o in generale nella testa e che possono risultare fastidiosi a tal punto da influire sulla qualità della vita di chi ne soffre; spesso portano ad un forte stato di depressione che talvolta può avere risvolti drammatici, quali la morte per suicidio;

è stato calcolato che nella popolazione priva di difetti uditivi un soggetto su dieci soffre o ha sofferto di acufene, mentre nella popolazione con ipoacusia, cioè con riduzione uditiva, la percentuale sale a circa il 50 per cento:

più del 20 per cento della popolazione generale ha avuto esperienze non traumatiche di acufene che, per il 7 per cento, hanno richiesto l'assistenza del medico otorino, per il 5 per cento hanno provocato disabilità e per il 2 per cento un grave handicap;

secondo i dati diffusi dall'Associazione italiana Tinnitus-Acufene (A.I.T.) onlus, che conta 2.000 iscritti, i portatori di acufene in Italia sono oltre 5 milioni;

al momento l'acufene non è riconosciuto come una patologia, pertanto non è ricompreso nei livelli essenziali di assistenza,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno dare impulso a ricerche scientifiche e studi clinici sull'acufene e finanziare i centri di ricerca che hanno già avviato studi su questa patologia;

se non ritenga urgente riconoscere l'acufene come malattia cronica e invalidante da ricomprendere nei LEA.

Nessun commento:

Posta un commento