mercoledì 20 dicembre 2017

BASTA BASTA BASTA !!!!! RISPETTO AI POPPANTI!!

No all'allattamento in aula, Senato boccia emendamento M5s -2-

 Roma, 20 dic. (askanews) - Sul punto ci sono stati vari interventi contrari alla norma che avrebbe consentito alle mamme-senatrici di portare i figli in aula per allattarli, norma su cui la giunta per il regolamento si era espressa favorevolmente. Diversi senatori hanno obiettato che si sarebbe trattato di un privilegio: "E' consentito allattare mentre è in corso la celebrazione di un processo in tribunale?", ha detto Francesco Nitto Palma, senatore di Fi. "Mi chiedo poi se sia salutare portare in aula un bambino, magari ci sono dei senatori raffreddati. Credo, con tutto il rispetto per la maternità, che sia più rispettoso della donna e della maternità sospendere l'aula e consentire che una donna vada ad allattare fuori di qui. E per far questo non è necessario inserire una norma, basta affidare la cosa alla sensibilità del presidente". "Come si fa a mangiare in un ambiente del genere?", ha sottolineato la senatrice del Misto Laura Bignami. "Serve rispetto del poppante. Se approviamo questa norma inoltre si apre uno scenario per cui potrebbe entrare in aula anche la badante per chi ha più di 95 anni, per chi non cammina. Trovo sia una mancanza assoluta di rispetto dell'atto intimissimo che esiste tra madre e figio e del diritto del figlio di avere 5 minuti di mamma. E inoltre sembra che qui nessuno mai sia stato genitore: l'80% dei bambini fanno pupù dopo il latte e cosa facciamo? Lasciamo il bimbo senza cambiare pannolino?". Enrico Buemi, senatore del Misto, ha detto: "Si usa una situazione intima per fare campagna elettorale. Possiamo dare la possibilità alla madre di allattare sospendendo per qualche minuto l'attività d'aula. Non potete trasformare l'aula sacra del Senato in una nursery, ma non ci vergogniamo? Non trasformiamo questa funzione nella solita manifestazione da saltimbanchi". "Non c'è niente di male - ha detto la senatrice Idv Alessandra Bencini - nell'allattare un bimbo. Ma non è consentito ai lavoratori della pubblica amministrazione ad esempio poter portare il bimbo sul lavoro e allattarlo, io lavoro in sala operatoria e non mi è consentito. Mi è concesso l'allattamento ovvero di arrivare al lavoro un'ora dopo e andarmene un'ora prima. Già qui siamo considerati molto privilegiati per una serie di prerogative che altri non hanno, non mi pare corretto che una mamma si debba portare il bambino. Si può sottrarre dal lavoro, si organizza l'allattamento come fanno altre lavoratrici per rispetto di chi lavora. I bambini sono tutti uguali, sia quelli nati dall'operaia che quelli nati dalla senatrice". Sul punto si è espresso anche il presidente del Senato, Pietro Grasso, spiegando che l'emendamento consentiva "deroghe generiche: si è pensato anche ai disabili che possono avere necessità di accompagnamento, deroghe che non riguardano solo l'ipotesi allattamento". Luc 20171220T142739Z

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