martedì 12 dicembre 2017

CAREGIVER: dalla commissione alla Storia


Ufficio dei Resoconti                                     BOZZE NON CORRETTE

(Gli interventi corretti vanno restituiti entro 5 giorni alla Segreteria dell'Ufficio Resoconti -  settore Commissioni - Pal. Madama, 1° piano; tel. xxxxxxxxxx; faxxxxxxxxxx)
Casella di testo:  Revisore        LOR Resoconto stenografico n.   
5a Commissione permanente             Seduta n. 838 del 25.11.2017 (pomeridiana) Sede REF-BIL

                                                                              







PRESIDENTE. Passiamo all'emendamento 16.61 (testo 2), a firma della senatrice Bignami, su cui chiedo alla relatrice di pronunziarsi.
        
ZANONI, relatrice. Sul tema del caregiver esamineremo successivamente l'emendamento 30.0.3 (testo 2), a prima firma del senatore Angioni, in un testo riformulato, che sembra la proposta più condivisibile in materia.
In ogni caso, poiché questo è un argomento di una certa sensibilità, di cui abbiamo già parlato, stiamo cercando di individuare con il Governo una soluzione compatibile con le disponibilità di bilancio.
Pertanto, invito al ritiro dell'emendamento 16.61 (testo 2), così come di tutti gli altri che intervengono in materia di caregiver, esortando i presentatori ad aggiungere la propria firma all'emendamento 30.0.3 (testo 2) nel testo riformulato quando questo verrà esaminato. (Commenti). Se qualcuno vuole prenderne visione sin da subito, faccio presente che il testo è nel fascicolo già distribuito. Ad ogni modo, l'emendamento verrà esaminato in altra seduta.

AZZOLLINI (FI-PdL XVII). L'emendamento 16.61 (testo 2) propone materia analoga a quella trattata dall'emendamento 30.0.3 (testo 2).
Per bon ton istituzionale, abbiamo usato riformulare gli emendamenti sempre considerando coloro che per primi hanno proposto l'argomento. Quindi, non è escluso che la senatrice Bignami sia disponibile a riformulare il proprio emendamento nello stesso modo in cui sarà riformulato l'emendamento 30.0.3 (testo 2).
Pertanto, signor Presidente, la pregherei di accantonare l'emendamento in questione per rinviare qualsiasi decisione al momento in cui verrà esaminato l'emendamento suddetto.

ZANONI, relatrice. Vorrei solo precisare che l'emendamento 16.61 (testo 2) non è identico al 30.0.3 (testo 2). Per questo motivo ho invitato la presentatrice a ritirarlo; secondo me, infatti, nei due emendamenti il tema è trattato in modo diverso e in questo caso c'è stata davvero una riformulazione. Consideriamo che i contenuti degli emendamenti presentati sul caregiver sono davvero molto diversi l'uno dall'altro e anche gli emendamenti 16.61 (testo 2) e 30.0.3 (testo 2) non sono sovrapponibili ma individuano soluzioni molto diverse. Conseguentemente, è stata individuata una soluzione compatibile.
Ripeto, ho invitato la senatrice Bignami a ritirare il suo emendamento proprio perché il tentativo è quello di recuperare tutti gli emendamenti presentati sull'intera materia che presentano però sfaccettature molto diverse anche da quello che proporremo. Se poi si vuole trovare una soluzione differente, io sono disponibile a discuterne.

COMAROLI (LN-Aut). Sicuramente il tema del caregiver è stato sostenuto, evidenziato e condiviso con tutti i colleghi senatori dalla senatrice Bignami che sulla materia in oggetto ha presentati anche altri emendamenti.
Sul caregiver è stato presentato un emendamento anche da un rappresentante del Gruppo del Partito Democratico. Quindi la nostra preoccupazione è la seguente: tutti gli emendamenti presentati dalla senatrice Bignami sul caregiver saranno respinti e verrà approvato solo quello presentato dal PD? Mi sembra di capire questo e vi chiedo un chiarimento. Ritengo infatti che vada riconosciuta la sensibilità che la senatrice Bignami ha avuto e senza la quale credo che difficilmente avremmo affrontato questo tema con lo spirito che la collega ha suggerito.
Quindi, ritengo sia giusto riconoscerne il merito.

BULGARELLI (M5S). Il mio è un intervento fotocopia rispetto a quello della senatrice Comaroli.
Quella in esame è sicuramente una tematica proposta dalla senatrice Bignami. Le proposte emendative avranno anche sfaccettature diverse, ma assistere ad una riformulazione della questione in un altro emendamento senza che siano presi in considerazione i meriti della senatrice Bignami fa un po' impressione. La tematica è stata da sempre portata avanti dalla collega; è stata lei che l'ha presentata in questa sede e che l'ha sostenuta. Diversamente non sarebbe mai stata affrontata; certo, non lo sapremo mai con certezza, ma probabilmente è così.
È vero che la questione è trattata con diverse sfaccettature, ma credo che sia sufficiente parlare con la senatrice che ritengo possa almeno accettare di apporre la sua firma sull'emendamento riformulato, cosa che mi sembra non sia stata neanche presa in considerazione con riguardo all'emendamento 30.0.3 (testo 2). Mi sembra corretto dirlo, visto che la senatrice non è neanche presente in questo momento.
È chiaro che i Gruppi di maggioranza si metteranno d'accordo tra di loro anche in assenza della senatrice, ma bisogna comunque tenere conto di questi elementi, soprattutto con riguardo ad un tema che la senatrice Bignami porta avanti da sempre.

PRESIDENTE. Credo sia stato posto con grande garbo un problema vero, con una sua fondatezza, al quale cercheremo di dare risposta.

BELLOT (Misto-Fare!). Signor Presidente, desidero manifestare la mia condivisione di quanto è stato appena detto.
Sappiamo che la trattazione del tema dei caregiver è iniziato già con l'esame del decreto fiscale e già in quell'occasione sono state fatte precise segnalazioni in merito.
Anche questa volta sono stati presentati diversi emendamenti in materia, ovviamente anche dalla senatrice Bignami; ricordo però che durante la discussione del decreto fiscale noi avevamo ritirato i nostri emendamenti proprio per consentire una identificazione della proposta con chi aveva condotto questo grande lavoro.
Propongo quindi di accantonare gli emendamenti che trattano del caregiver. Diversamente potremmo sottoscriverne uno - parlo per me, ma credo che la proposta possa essere accolta da tutti - che riconosca in modo trasversale il merito della senatrice Bignami.

URAS (Misto-Misto-CP-S). Signor Presidente, vorrei intervenire sullo stesso argomento e con lo stesso tono che hanno utilizzato le colleghe che mi hanno preceduto, anche perché conosco abbastanza bene la vicenda, essendo sul tema in stretto e continuo collegamento con la collega Bignami.
La discussione, cui tutti abbiamo partecipato con grande impegno e nella stessa direzione, credo stia assumendo i contorni di un fatto di assoluta rilevanza: per la prima volta, infatti, l'oggetto - e non solo questo - è preso in considerazione dalla Commissione bilancio del Senato e ha buone possibilità di essere incanalato in una prima previsione normativa.
Credo che il Presidente, la relatrice Zanoni, il relatore Gualdani e il rappresentante del Governo non dimenticheranno assolutamente l'impegno che in questo senso è stato costantemente profuso dalla collega Bignami.

BARANI (ALA-SCCLP). Vorrei solo ricordare che anche il nostro Gruppo, attraverso il senatore Iurlaro, ha presentato diversi emendamenti su questo argomento.
Pertanto, chiediamo che sull'emendamento che verrà approvato sia apposta non solo la firma del senatore Iurlaro ma anche quelle di tutti gli appartenenti al Gruppo ALA-SCCLP. Non ne facciamo una questione di paternità, ma vogliamo dimostrare che riteniamo che quello del caregiver sia un argomento serio.

BIANCONI (AP-CpE-NCD). Intanto ritengo che le sottolineature fatte dalle colleghe siano assolutamente condivisibili. La senatrice Bignami si è sempre contraddistinta sia in Assemblea che in Commissione per un impegno molto forte su questo argomento.
Anche il nostro Gruppo, come tanti altri, ha presentato nelle competenti Commissioni provvedimenti in materia, anche perché si tratta di una questione estremamente rilevante che ha necessità di trovare una soluzione.
Credo quindi che se insieme ai due relatori riusciamo a fare un buon lavoro di sintesi, nessuno potrà togliere la primogenitura alla senatrice Bignami, proprio perché tutti riconosciamo a lei il merito di avere avuto una forte sensibilità che poi comunque è diventata trasversale.
A questo punto, chiedo ai relatori di fare un ottimo lavoro di sintesi, considerando che l'emendamento proposto dalla collega come testo base su cui lavorare in effetti presenta sfumature più ampie. Quindi, più riusciamo ad ampliare il ragionamento in materia, meglio è.
Ovviamente, anche il nostro Gruppo chiede di poter aggiungere la firma di tutti i suoi componenti all'emendamento di cui la relatrice proporrà la riformulazione.

PRESIDENTE. La riformulazione dell'emendamento 16.61 (testo 2) è comunque da collocarsi nell'ambito dell’emendamento 30.0.3 (testo 2), quindi molto più avanti nella discussione.
Pertanto, per una questione di riguardo nei confronti della senatrice Bignami che oggi non è presente e, quindi, non può nemmeno decidere se aggiungere o meno la propria firma all'emendamento 30.0.3 (testo 2) riformulato, proporrei di accantonare tutte le proposte emendative presentate sul tema del caregiver, nonostante sia evidente la diversità dei contenuti.
Quando poi esamineremo la riformulazione dell'emendamento 30.0.3 (testo 2), decideremo come disporre le firme anche in base a come si esprimeranno i presentatori dei vari emendamenti che dovranno valutare se riconoscersi o meno nella riformulazione proposta dai relatori.
A me sembra che questo sia il metodo più giusto da seguire.

ZANONI, relatrice. Mi scusi, signor Presidente, ma vorrei solo capire come procedere.
Condivido assolutamente quello che è stato detto nel merito. Noi abbiamo pensato di procedere in un certo modo non per fare una scortesia alla senatrice Bignami, ma perché l’emendamento 30.0.3 (testo 2) sembra quello più somigliante alla sua proposta. Peraltro, appare complicato pensare di proporre una riformulazione che, per accogliere emendamenti che presentano costi sicuramente buoni e anche molto condivisibili nella sostanza ma non compatibili con il nostro bilancio, presenti una cifra assolutamente incomparabile.
Come sempre, noi relatori siamo disponibili ad accogliere qualunque soluzione condivisa. Riconosciamo assolutamente tutti i meriti della senatrice Bignami con la quale mi sono più volte confrontata anche per capire bene le sue proposte. E mi dispiace che oggi non sia presente.
Ad ogni modo, vorrei cercare di capire come si possa tecnicamente arrivare ad una soluzione condivisibile. L’emendamento potrebbe essere presentato direttamente dai relatori e questo eliminerebbe l’imbarazzo di decidere chi debba comparire come primo firmatario. In tal modo, però, si trasformerebbe in una proposta dei relatori, mentre l'intento - come avete potuto verificare - è stato sempre quello di non presentare tendenzialmente alcun emendamento; lo stesso principio è stato seguito anche in occasione di tutte le riformulazioni che abbiamo proposto, proprio per dare contezza dei senatori che avevano presentato gli emendamenti nel testo originario.
Altrimenti l'alternativa è che, arrivati all'esame dell’emendamento 30.0.3 (testo 2) del senatore Angioni, tutti appongano la propria firma, ma in questo caso propongo che la prima sia quella della senatrice Bignami, anche se l'emendamento è stato presentato da un altro senatore. Innanzitutto, chiedo se sia tecnicamente possibile procedere in questo modo; poi, ovviamente, se dal punto di vista procedurale una soluzione del genere è ammissibile, dovremmo chiedere la disponibilità in tal senso del senatore Angioni, che oltretutto non è presente.
Se ci sono alternative a queste due soluzioni che ho proposto, siamo ben disposti a discuterne ed eventualmente ad accoglierle.

LEZZI (M5S). Molto semplicemente propongo che la senatrice Bignami presenti un nuovo emendamento nella formulazione che i relatori e il rappresentante del Governo accetteranno; tale emendamento presenterà come prima firma quella della senatrice e di seguito quella del senatore Angioni e di tutti coloro che vorranno sottoscriverlo.
Mi sembra giusto riconoscere alla senatrice Bignami l’impegno che sul tema ha profuso non solo in occasione di questo disegno di legge di bilancio ma in tutti e cinque gli anni della legislatura.

AZZOLLINI (FI-PdL XVII). Signor Presidente, cercherò di essere più preciso di quanto non lo sia stato nel mio primo intervento in cui sono andato volutamente a spanne.
Ricordo che l'emendamento 30.0.2 (testo 3) presentato dalla senatrice Bignami in merito al Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare propone lo stesso contenuto dell'emendamento 30.0.3 (testo 2) del senatore Angioni. Si tratta di una proposta che io considero ottima nel merito perché è amplissima: stabilisce infatti di prevedere un fondo a sostegno di qualsiasi iniziativa di caregiver.
Quindi, per completezza del dibattito, bisogna tenere presente che in materia non c'è solo l'emendamento 16.61 (testo 2) ma ce ne sono anche altri. Mille volte abbiamo riformulato testi; possiamo farlo anche questa volta, ma propongo comunque di rifletterci bene. Abbiamo sempre usato questa forma di bon ton istituzionale che a me pare logico mantenere; poi vedrete comunque voi come procedere quando arriveremo ad esaminare l’articolo 30. Ad ogni modo, il testo dell'emendamento 30.0.2 (testo 3), per quel che mi riguarda, è molto intelligente perché è ampio e fa riferimento a qualsiasi iniziativa, incluse quelle previste negli emendamenti 16.61 (testo 2) e 30.0.3 (testo 2).
In tal modo è possibile dare soluzione alla vicenda riconoscendo alla senatrice Bignami il ruolo che ha avuto in questa Commissione.

MONTEVECCHI (M5S). Signor Presidente, vorrei solo aggiungere che in ordine all'emendamento 30.0.2 (testo 3) la senatrice Bignami aveva fatto un lavoro enorme raccogliendo 133 firme, quindi un largo consenso. Ripeto, questo grazie ad un lavoro veramente grande.
Teniamo conto anche di questo nelle valutazioni.

BONFRISCO (FL (Id-PL, PLI)). Signor Presidente, proprio l’altro ieri ho avuto modo di confrontarmi con il vice ministro Morando in merito al ristoro per i risparmiatori truffati dalle banche venete e in ordine al quale, dopo l’approvazione in Assemblea di quella che avrebbe dovuto essere una mozione ma che poi è stata trasformata in un potente ordine del giorno sottoscritto da tutti i Capigruppo, attendevamo un testo del Governo. Il vice ministro Morando ha avuto modo di ricordarmi - e aveva ragione - che era preferibile una riformulazione dei testi di iniziativa parlamentare presentati piuttosto che un atto del Governo. È un'opinione che io rispetto e il caso oggi in questione risponde esattamente al profilo individuato dal vice ministro Morando, e cioè che in presenza di un buon testo parlamentare, è molto meglio utilizzare quello.
Nello specifico della vicenda oggi in esame, tutti sanno (anche i bambini) che la senatrice Bignami è la promotrice di questa innovazione importantissima e io penso che vada riconosciuto alla senatrice Bignami esattamente il ruolo di prima firmataria di questo testo.

PRESIDENTE. Tentiamo dunque di dirimere la questione, come sempre cerchiamo di fare in questa Commissione.

ZANONI, relatrice. Signor Presidente, poiché era stato concordato che in una seduta si sarebbero avanzate le proposte e in un'altra si sarebbero votate, assumo l’impegno - anche se è un modo di procedere un po' irrituale - di confrontarmi con la senatrice Bignami la quale - lo ricordo - non essendo membro della 5a Commissione, è evidente che non sempre può essere presente ai lavori e, quindi, non so se nelle prossime convocazioni potremo avere occasione di averla qui con noi. Pertanto, mi impegno a cercare la senatrice per chiederle se è disponibile a riformulare l’emendamento 30.0.2 (testo 3) chiaramente nelle modalità e disponibilità che avevamo individuato noi relatori, in quanto altro di diverso non è possibile.
Se lei sarà disponibile, noi procederemo in tal modo lasciando la possibilità di apporre la propria firma a chi vorrà farlo. Se, in caso contrario, la senatrice Bignami dovesse non riconoscersi nell'emendamento riformulato, la soluzione rimane quella di un emendamento presentato dai relatori che non dà visibilità eccessiva a qualcuno piuttosto che ad altri, come giustamente è stato sottolineato.

PRESIDENTE. In sintesi, dunque, la proposta è di accantonare gli emendamenti in materia di caregiver e di riprenderne la discussione quando esamineremo l'emendamento 30.0.3 (testo 2), presentato dal senatore Angioni, nella proposta di riformulazione avanzata dai relatori. In quella occasione affronteremo anche il problema delle firme e troveremo una soluzione in base al consenso che l'emendamento troverà fra i Gruppi.
Naturalmente tutti noi non possiamo non riconoscere alla senatrice Bignami il suo impegno nella materia in questione. Ovviamente, quindi, dovremo ascoltare l'interessata per capire se la mediazione fatta dalla maggioranza sulla base dei diversi testi la vede consenziente o meno. Certo è che in sua assenza non possiamo prendere alcuna decisione.
Condividiamo tutti l'intenzione di fare qualcosa di positivo in materia; naturalmente le soluzioni proposte sono diverse ma in base a queste si deciderà se sia possibile o meno convergere su un unico testo che raccolga il massimo consenso.

Dispongo pertanto l'accantonamento dell'emendamento 16.61 (testo 2).

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